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• Proprietà del legno
• Nemici del legno

I nemici del legno

Soprattutto il legno esposto all’esterno ha bisogno di particolari attenzioni se si vuole assicurare il mantenimento delle sue caratteristiche prestazionali ed estetiche nel tempo.

Cause del degrado del legno

I nemici del legno non sono tanti ma sono temibili:

• il sole
  I raggi ultravioletti causano una reazione chimica con la lignina presente nel legno e tale reazione produce la disgregazione molecolare della superficie esposta che fa da supporto ad eventuali protettivi.
  E così si realizza l’ingrigimento.


• L’acqua
  Per sua natura il legno assorbe umidità presente nell’ambiente e l’umidità lo fa gonfiare.
  L’umidità è anche ambiente ideale dove prolificano funghi e muffe.
  Questi si nutrono di sostanza legnosa e provocano nel tempo decomposizione e scolorimento.


• Alternanza di sole e pioggia
  Il continuo assorbimento e rilascio di umidità provoca rigonfiamenti e ritiri delle fibre legnose causando spaccature e fessurazioni.

I tarli del legno

Combattere gli insetti xilofagi

Un albero vivo è in grado di difendersi dagli insetti xilofagi ovvero: dai cosiddetti "tarli" (larve da uova di Coleotteri Anobidi, Cerambicidi, Lictidi).

Quando l’albero diventa legno da costruzione e quando quest’ultimo è posto in opera non produce più le sostanze che lo difendono.

Al di là del danno estetico, un massiccio attacco di tarli può anche comportare l’indebolimento strutturale di travi portanti.

I tarli da Coleotteri

I coleotteri sono insetti che volano e depongono le uova nei pori e nelle fenditure del legno anche quand’è assai povero di umidità. E i problemi arrivano dalle relative larve che scavano gallerie tortuose all’interno del materiale in opera.
Il ciclo biologico si completa in tempi che variano da uno a sei, anche dieci anni.

L’umidità è sicuramente uno dei fattori che favoriscono l’infestazione; l’aerazione invece svolge una funzione di contenimento, perché impedisce la formazione di condensa.

Il contagio è anch’esso una forma di trasmissione dell’infestazione piuttosto frequente.

La corretta prevenzione, quindi, impone la conoscenza della biologia e del comportamento degli insetti xilofagi in generale.